Terre e rocce da scavo: da rifiuti a sottoprodotti
Nuovo schema di decreto che semplifica la disciplina di gestione delle terre e rocce da scavo.
Lo scorso 15 gennaio è stato approvato in secondo esame preliminare dal Consiglio dei Ministri lo Schema di decreto del Presidente della Repubblica volto a semplificare il quadro normativo relativo alla gestione delle terre e rocce da scavo. Lo schema di decreto recepisce in un provvedimento unico tutte le disposizioni attualmente vigenti.
In particolare il regolamento disciplina:
- la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo qualificate sottoprodotti;
- il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti;
- l’utilizzo nel sito di produzione dei materiali esclusi dal campo di applicazione della disciplina dei rifiuti;
- la gestione nei siti oggetto di bonifica.
Gli obiettivi del regolamento sono:
- incrementare l’utilizzo delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti;
- ridurre il ricorso all’utilizzo di materiale di cava;
- ridurre i costi connessi all’approvvigionamento di materia prima;
- ridurre il ricorso allo smaltimento in discarica delle terre e rocce da scavo.
Le principali novità introdotte a seguito della consultazione pubblica riguardano:
- procedure più semplici per attestare che le terre e rocce da scavo generate nei cantieri di grandi dimensioni soddisfano i requisiti per essere qualificate sottoprodotti;
- tempi certi per la definizione delle procedure, anche attraverso l’introduzione di meccanismi in grado di superare eventuali situazioni di inerzia degli uffici pubblici;
- rafforzamento del sistema dei controlli;
- allineamento della normativa italiana a quella europea;
- possibilità per il proponente di chiedere all’ARPA o APPA territorialmente competente di eseguire la validazione preliminare del piano di utilizzo e di effettuare lo svolgimento in via preventiva dei controlli previsti dalla legge;
- specifica procedura per l’utilizzo nel sito di produzione, delle terre e rocce da scavo, escluse dal campo di applicazione della disciplina dei rifiuti e prodotte nell’ambito della realizzazione di opere o attività sottoposte a valutazione di impatto ambientale.
Fonti: Ministero dell’Ambiente